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sterilizzare il cane

Sterilizzare il cane è giusto?

I vantaggi e gli svantaggi di sterilizzare il cane.

Articolo di Stile da cani – Shop di paraorecchie per cani

L’intervento per sterilizzare il cane è uno degli interventi eseguito con maggiore frequenza nelle strutture veterinarie ed è, ad oggi, uno degli argomenti più discussi in cinofilia.
È sicuramente compito del vostro veterinario, analizzando il singolo caso, illustrarvi i pro e i contro di una sterilizzazione nonché indicarvi il momento migliore per effettuare l’intervento in modo che ogni proprietario abbia tutte le informazioni per effettuare una scelta consapevole ed informata.
In questo articolo cercherò di elencarvi tutti i vantaggi e gli svantaggi.

PARTIAMO DALLE FEMMINUCCE

La cagna è una specie monoestrale stagionale il che vuol dire che ha un unico ciclo nel periodo riproduttivo. La pubertà insorge a partire dai 6 mesi per le razze di piccola e media taglia e 12-15 mesi per i cani taglia grande o gigante. In base all’attività ovarica il ciclo è caratterizzato da due fasi:

  • Fase follicolare (durata: proestro 9 gg circa, estro 9 gg circa)
  • Fase luteinica (durata: anestro 5 mesi circa, diestro 2 mesi circa)

Nella fase follicolare gli ormoni predominanti, prodotti dai follicoli ovarici, sono gli estrogeni i quali sono responsabili di una serie di alterazioni sia a livello fisico sia a livello comportamentale. In questa fase avremo ingrossamento della vulva, attrazione da parte dei maschi, perdita ematica, sviluppo follicolare e ovulazione.

Nella fase luteinica la struttura dominante a livello ovarico è il corpo luteo il quale produce progesterone. A termine di questo periodo si instaura una fase caratterizzata da inattività ovarica detta anestro che si protrae fino al calore successivo.

PERCHÉ STERILIZZARE IL CANE?

Negli Stati Uniti la ragione primaria per la quale viene effettuato l’intervento di sterilizzazione è la prevenzione di gravidanze non desiderate ed anche la lotta al randagismo. Negli ultimi anni anche in Italia viene promosso per le stesse motivazioni.

La sterilizzazione è altresì consigliata come prevenzione di altre patologie mediate da estrogeni e progesterone quali piometra (di cui vi ho parlato nel precedente articolo) e neoplasie mammarie.

Inoltre, questo tipo di intervento, rimuove del tutto il rischio di avere patologie come la pseudogravidanza clinica (di cui ve ne parlerò in un altro articolo) e le alterazioni ad essa connesse: produzione di latte, perdita di appetito e depressione.

Oltre ad i problemi sanitari la gestione della cagna in calore può essere problematica durante le passeggiate a causa del richiamo dei cani maschi e/o può essere complicato dal punto di vista igienico per quelle cagnoline che vivono in appartamento.

QUANDO STERILIZZARE IL CANE?

Alcuni medici veterinari consigliano di effettuare l’intervento in età prepubere (quindi a 6-9 mesi di età) ovvero prima del primo calore.

Altri colleghi consigliano, invece, di effettuarlo subito dopo il primo calore soprattutto se si tratta di cani di taglia grande – gigante.

Se è vero che gli estrogeni sono responsabili della comparsa di alcune patologie come le neoplasie mammarie è anche vero che giocano un ruolo fondamentale durante l’accrescimento avendo funzione protettiva per il corretto sviluppo osseo. Inoltre sono coinvolti sul deposito di collagene a livello di muscoli vescicali e uretrali.

Quindi, sterilizzare prima del primo calore azzera quasi del tutto la possibilità di avere neoplasie a carico della mammella d’altra parte, però, sterilizzare dopo il primo calore previene la comparsa di patologie osteoarticolari ed anche incontinenza urinaria.

L’ideale è eseguire la chirurgia 2- 3 mesi dopo il primo calore.

È NECESSARIO RIMUOVERE SIA LE OVAIE CHE L’UTERO?

Secondo recenti studi l’intervento di prima scelta nel caso di una cagna sana (in assenza di patologie uterine o altre condizioni) consiste nell’asportazione delle sole ovaie (ovariectomia). È un intervento più breve, meno invasivo e con minori possibili conseguenze.

In caso in cui, invece, ci troviamo davanti ad un caso complicato da piometra, tumori, prolasso o rottura dell’utero l’intervento consigliato è l’ovarioisterectomia (asportazione sia di ovaie che di utero)

Il rischio di incontinenza urinaria post intervento di sterilizzazione è uguale sia che venga effettuata una ovariectomia sia una ovarioisterectomia.

SVANTAGGI DELLA STERILIZZAZIONE

Come già menzionato in precedenza, una delle spiacevoli conseguenze della sterilizzazione può essere l’incontinenza urinaria con una incidenza compresa tra il 5% ed il 20% delle cagne sterilizzate durante tutto il corso della vita. Quindi, l’incontinenza, può presentarsi anche ad anni di distanza dall’intervento.

Il 20% – 60% delle cagne sterilizzate rischia un aumento di peso che può essere contenuto seguendo una dieta bilanciata e sottoponendole ad una regolare attività fisica.

C’è da tenere presente una riduzione dell’attività e quindi un cambiamento di carattere post sterilizzazione.

Non meno degno di nota, soprattutto per quanto riguarda poi la gestione a casa del cane, è il cambiamento della qualità del pelo descritto in diverse razze tra cui il Cocker Spaniel e le razze Setter.

E ORA PARLIAMO DEI MASCHIETTI!

Nel maschio, a differenza della femmina, non ci sono motivazioni valide che giustificano un intervento di sterilizzazione precoce.

Il maschio, dopo la pubertà, comincia a produrre testosterone e spermatozoi per tutta la vita.

La continua produzione di testosterone è causa dell’instaurarsi di una patologia, tra 4 e 8 anni di vita, detta Iperplasia Prostatica Benigna. È una condizione benigna che può essere tenuta sotto controllo attraverso la somministrazione di farmaci e solo in caso di recidive si prende in considerazione l’intervento chirurgico di castrazione.

PERCHÉ CASTRARE IL MASCHIO?

Se d’altra parte l’intervento di sterilizzazione è fortemente consigliato in tutte le femmine non destinate alla riproduzione, l’intervento di castrazione nel maschio, di solito, viene consigliato:

  • Prevenzione di malattie legate all’attività testicolare
  • Criptorchidismo
  • Neoplasie a carico del testicolo
  • Iperplasia prostatica
  • Problemi comportamentali ( aggressività e dominanza, marcatura del territorio, tendenza alla fuga).

È doveroso specificare che non sempre la castrazione risolve alcuni problemi comportamentali difatti, non sempre è sufficiente castrare un cane per averlo equilibrato e sereno.

SVANTAGGI DELLA CASTRAZIONE

L’intervento di castrazione predispone, soprattutto se effettuato in età prepubere a patologie quali:

  • Obesità
  • Diabete mellito

IN COSA CONSISTE LA CASTRAZIONE?

La castrazione può essere:

  • Chimica: attraverso la somministrazione di alcuni farmaci. È reversibile ed ha una durata di circa 6-8 mesi;
  • Chirurgica: consiste nell’asportazione dei testicoli. È irreversibile.

IN CONCLUSIONE

A meno che non possiedi un cane di razza al quale sono stati effettuati tutti i test genetici tipici di quella razza e tu non sia un allevatore di professione, il mio consiglio è quello di sterilizzare il tuo cane sia per i benefici che ne trarrà sia per il controllo della sovrappopolazione canina.

Perché mettere al mondo nuove vite quando ce ne sono tante che riempiono le numerose gabbie dei canili?

 

Federica Pesce, DVM
Diplomata SIUMB Ecografia dei piccoli animali
Specializzanda in malattie infettive, profilassi e polizia veterinaria

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