Maggio è il mese della prevenzione per la leishmaniosi; prevenire può evitare che i nostri amici a quattro zampe prendano questa malattia mortale.
La Leishmaniosi viene trasmessa ai nostri cani, da piccoli parassiti. Molti veterinari consigliano applicare il trattamento specifico, proprio in questo periodo dell’anno visto il cambiamento climatico e l’arrivo della stagione estiva.
Anche se la scienza ha fatto molti passi da gigante anziché diminuire questa malattia ha avuto un aumento. Si sono verificati molti focolai in tutto il paese e questo ha reso necessario correre ai ripari quanto prima.
In questa breve guida potrete vedere che cos’è la leishmaniosi, come poterla prevenire e come riconoscere i sintomi di un eventuale contagio.
Che cos’è la leishmaniosi
La leishmaniosi è una delle malattie croniche più pericolose per i cani che può rivelarsi mortale.
Si trasmette a seguito della puntura dei flebotomi o pappataci che nel nostro paese sono attivi da maggio a ottobre.
È importante prevenirla e curarla immediatamente quando si verificano i primi sintomi. Nonostante i trattamenti i nostri amici animali non sono protetti al 100% anche se copertura è quasi totale.
Ai primi sintomi..
Nel caso in cui compaiano i primi sintomi è fondamentale contattare subito il proprio veterinario di fiducia. È una malattia progressiva e con un semplice esame del sangue in pochi minuti si può verificare la presenza del parassita. Può essere trasmessa anche all’uomo in rari casi e per questo viene monitorata dal servizio Sanitario Nazionale.
Come riconoscere la presenza del parassita
La leishmaniosi può manifestarsi con una serie di sintomi che si presentano singolarmente o assieme. A seguito della puntura di questo parassita il sistema immunitario del cane viene esposto a questa malattia subdola che se non viene curata in tempo può portare alla morte dell’animale.
È fondamentale riconoscere prontamente i sintomi per agire quanto prima. Come riconoscerla?
Elencheremo la sintomologia di seguito:
- inappetenza e calo di peso più o meno rapido;
- debolezza e senso di intontimento;
- perdita di sangue dal naso dovuta a ulcere nella mucosa orale;
- macchie sul pelo e dermatite secca;
- perdita del pelo intorno alla zampe, occhi e dorso;
- gonfiore e dolori alle zampe;
- rigonfiamenti e arrossamenti degli occhi.
In presenza di questi sintomi non esitate a contattare il veterinario di fiducia, e per un consiglio immediato puoi chiedere alla nostra Dottoressa Federica .
I cani colpiti da questa malattia presentano un periodo di incubazione che è stato dimostrato durare da alcuni mesi fino ad un anno.
La razza del cane o l’età non si sono dimostrati fattori determinanti per l’insorgenza della malattia anche se è maggiormente diffusa tra i cani giovani o quelli lasciati spesso all’aperto.
Visto che non esiste una cura risolutiva è fondamentale affidarsi alla prevenzione. Adottare una serie di provvedimenti ridurrà il rischio che il cane venga punto.
Utilizzate repellenti specifici per proteggere i cani da queste punture pericolose si è rivelata l’unica arma disponibile per proteggere i nostri amici animali.
Se hai un cane lungo orecchie, puoi aiutarlo anche con dei paraorecchie.